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Nota Tecnica - Il cassettino anti-varroa



Il cassettino antivarroa è utilissimo nella diagnostica come elemento di indagine su quanto avviene all'interno del nido. L'estensione dei depositi di cera fornisce un'impronta del glomere, della sua collocazione, della sua estensione e vitalità. La presenza fra questi sedimenti di uova, o di scaglie di cera appena prodotte sono, ad esempio, un segnale di ripresa delle attività che in tardo autunno, o in inverno, può creare una certa apprensione come è avvenuto qualche giorno fa (questa ondata di freddo è stata probabilmente provvidenziale per far ritornare in blocco di covata le famiglie "più vivaci"). Ma la "lettura" del cassettino da anche mille altre informazioni in relazione a cosa si trova e in che quantità (polline, residui vari di materiale raccolto dalle api o introdotto nell'alveare dall'apicoltore). Permette anche di valutare la quantità di candito utilizzato e, da tali residui, si possono cogliere i suoi eventuali difetti.
Ovviamente la lettura del cassettino è importante, anzi basilare, nella lotta alla Varroa: è indispensabile dopo aver effettuato i trattamenti antivarroa per dimensionare il grado di infestazione. Serve inoltre a seguire la caduta naturale del parassita e, agli apicoltori più attenti, per verificare la presenza di individui "pinzati" ovvero se c'è anche una minima capacità di grooming nelle famiglie del proprio apiario. Il grooming ("spulciamento") è l'attitudine a rimuovere i parassiti presenti sulle compagne.
Il cassettino fornisce tantissime indicazioni agli apicoltori e queste non si esauriscono solo a quelle che per ragioni di sintesi ci siamo limitati a citare.
Le api dedicano molta parte della loro attività alla pulizia dell'alveare, l'igiene del loro ambiente è il primo fattore di profilassi dalle malattie. Il cassettino però è dietro a una grata che impedisce alle api di rimuovere e pulire i residui dell'alveare, terreno  quindi fertile per vari nemici dell'alveare batteri e miceti, vari tipi di acari, e ambiente ideale per vari insetti in particolare camole del miele, ma anche formiche, forbicine ecc. È inoltre un punto di raccolta della condensa, formando a volte ristagno d'acqua!! L'umidità eccessiva nei periodi freddi è estremamente nociva alle famiglie.
Il cassettino, che è di metallo, non fornisce inoltre nessuna protezione termica come qualcuno pensa.
In sintesi
Il cassettino antivarroa è uno strumento diagnostico molto utile se viene utilizzato a tale scopo e quindi osservato con regolarità e pulito ogni volta ...altrimenti è inutile e dannoso. L'accumulo di scorie e il loro degrado rende "illeggibile" a fini diagnostici e di valutazione il cassettino.
Scusate il paragone un po' forte: i servizi igienici sono essenziali …se puliti. Qualora manca l'acqua, e quindi non puliti, sono nocivi e conviene starne molto lontani !
Purtroppo di cassettini ridotti così ne ho visti troppi