Le fioriture si sono arricchite di diverse piante erbacee molto interessanti e così ora, oltre al Lamium purpureum sta fiorendo anche il Taraxacum officinale, fra alberi e arbusti sono diverse le specie in fioritura: alcune nella famiglia delle Salicacee ma anche diverse dei Prunus ed iniziano pure le Rosacee. Ormai è vicina la fioritura del ciliegio che spingerà le famiglie ad una crescita importante preparandole alla raccolta sulla Robinia pseudo acacia.

Finalmente nelle visite agli alveari si nota la presenza di miele nuovo !!! Le api finalmente trovano nettare da trasformare in miele.

Le covate hanno bisogno anche di sali e le linfe ora disponibili non sono così ricche per cui si nota un intensa raccolta di acqua specie nelle pozzanghere o fra il fango.

E’ ancora opportuno tenere le famiglie strette e disopercolare i favi vecchi da porre oltre il diaframma per poi essere eliminati una volta asciutti. Attenti e pronti ad aggiungere favi nuovi appena si nota che le famiglie o i nuclei stanno spingendo.

Per ora comunque il saldo fra consumo e importazione è ancora negativo e le famiglie ed i nuclei devono essere sostenuti con un’alimentazione integrativa a base di candito. A breve comunque si può passare all’alimentazione liquida più stimolante e che meglio favorisce la crescita della famiglia. E’ opportuno aspettare che la temperatura notturna sia sopra i 9-10 gradi per rendere meglio assimilabile lo sciroppo. Iniziare troppo presto una stimolazione con sciroppo inoltre può indurre ad un anticipo dell’istinto alla sciamatura.

Fra le operazioni consigliate c’è la somministrazione dell’Apiherb come azione preventiva della Nosemiasi, in particolare del Nosema ceranae. Considerando che le somministrazioni sono tre ad intervalli di una settimana è bene iniziare quanto prima.