La fioritura della Robinia è iniziata in modo piuttosto differenziato, complice un andamento meteorologico instabile con eventi che hanno valorizzato le diversità di microclimi:  troviamo così, dall’Italia Centrale a qui, piante in piena fioritura, altre già sfiorite (nei pressi delle tangenziali di Milano, ad esempio) ed altre solo all’inizio fioritura o che vi devono ancora entrare in questa fase. Ogni zona ha inoltre altre fioriture attive interessanti tra queste il frassino che fornisce, in alcune zone buone provviste di polline. Nella Pianura Padana le crucifere (colza, ravizzone, senape selvatica ecc) sono in piena fioritura.

Le famiglie uscite forti dall’inverno e che non hanno sciamato sono complessivamente molto forti, spesso già al secondo melario. Gli sciami e i nuclei costituiti con poche api hanno invece bisogno di essere nutriti e sostenuti perché la situazione di instabilità climatica li rende molto più vulnerabili e stentano a svilupparsi.

Rispetto allo scorso anno è molto più contenuta la covata calcificata e anche altre patologie sono al momento poco significative mentre si nota una più consistente presenza di api con virosi.