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ADA della Val Fraele

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2024: apertura dell’ADA della Val Fraele.. il progetto continua..

A fronte degli ottimi risultati ottenuti dal progetto SESAMELC, si è deciso di continuare il lavoro iniziato ed aprire, anche per il 2024, l’ADA della Val Fraele.

APAS ha chiesto e ottenuto una nuova ordinanza comunale per tutelare l’area (ringraziamo ancora il Comune della Valdidentro) e, in accordo con i breeders e il gestore delle DPQ, è stato rinnovato il regolamento. Insomma, ci stiamo organizzando per la nuova stagione 2024.

Con la conclusione del progetto SESAMELC, finanziato con un bando del MASAF, viene meno la copertura economica delle spese di gestione dell'ADA. Di conseguenza verrà chiesta una quota di partecipazione ad  APIDEA. 

Speriamo che il lavoro fatto, e che ci impegneremo ancora a fare, venga apprezzato, così da compensare la richiesta di questo piccolo contributo economico.

Ringraziamo ancora tutti quelli che ci hanno aiutato e che ci aiuteranno anche quest’anno.

La buona riuscita di un buon lavoro è il lavoro di squadra.

Qualche risultato del 2023...

CHE COS'E' IL PROGETTO SESAMELC?

A partire dal mese di giugno 2023 è stata attivata e resa accessibile agli apicoltori la stazione di accoppiamento della Valle di Fraele situata all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio, nel Comune di Valdidentro in Valtellina (SO).

L’area è stata individuata per la selezione di Apis mellifera carnica grazie al progetto SESAMELC, attivo da dicembre 2021 a dicembre 2023, finanziato da MASAF e promosso da AISSA con la collaborazione di APAS, associazione apistica locale della provincia di Sondrio. Collaborano inoltre come partner tecnico-scientifici, il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Milano (Dimevet-UNIMI) e l’Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria del CNR (IBBA-CNR).

Il progetto è nato dall’esigenza di avere un maggior controllo sul momento riproduttivo delle api, che allo stato attuale, dove tutto è lasciato al caso, costituisce un ostacolo a un’efficace azione selettiva per il miglioramento genetico. Le varietà locali infatti subiscono gli effetti di anni di accoppiamenti con genotipi diffusi incontrollatamente dalla globalizzazione, dei cambiamenti climatici, del contatto con parassiti e patogeni, e molti altri fattori.

L’obiettivo del Progetto SESAMELC è stato quello di creare tre prototipi di Aree di Accoppiamento (ADA) dedicate alla fecondazione in purezza di api regine vergini con fuchi di nota e documentata origine: in queste aree sono stati collocati fuchi garantiti per l’appartenenza ad una precisa sub-specie e originati a partire da madri selezionate per le migliori caratteristiche di razza e di performance. Gli apicoltori che hanno aderito, hanno consegnato i propri nuclei di fecondazione al fine di fecondare le proprie vergini con i maschi attivi nell’ADA. Maggiori informazioni sul progetto in generale potete trovarle a questo link: https://www.aissa.info/progetto-sesamelc/ e maggiori informazioni sul progetto Val Fraele qui:https://www.aissa.info/lada-della-val-fraele/

 

Apidea pronte per la fecondazione

PERCHE' E' STATA SCELTA LA VALLE DI FRAELE?

La Valtellina è risultato essere il contesto ideale in cui sviluppare l’ADA dedicata all’ape carnica: il Comune di Valdidentro, e più in particolare la Val Fraele (1950 metri di quota), si è prestato allo sviluppo di questa iniziativa. Proprio in virtù delle sue specificità climatiche e territoriali, è oggetto di scarso interesse apistico e si configura anzi come ambiente inospitale all’insediamento di alveari a scopo di nomadismo. Al contempo, la valle possiede delle egregie caratteristiche di isolamento da fuchi estranei, vantando una distanza ben maggiore dei 6 km di raggio convenzionalmente riconosciuti come necessari alla protezione di un Sito di Fecondazione Isolato. Per questi motivi è stata scelta come luogo idoneo per l’installazione dell’ADA: per tutelare e proteggere l’area è stata emanata una specifica ordinanza Comunale (ringraziamo per la collaborazione il Comune di Valdidentro) che vieta l’accesso alla zona ad altri apicoltori nel momento di funzionamento dell’ADA stessa.

Dopo un primo anno di sperimentazione del progetto, il 2022, in cui si sono avuti risultati promettenti, abbiamo aperto nel 2023 l'ADA a tutti gli apicoltori interessati.

CHI SONO I PROTAGONISTI

  • Breeders: apicoltori locali e soci AISSA che detengono regine selezionate e conformi agli standard di razza carnica, e che a partire da queste allevano le DPQ (Drone Producing Queen), ovvero le regine figlie a fecondazione casuale per la produzione di fuchi in ADA.
  • Gestore delle DPQ: apicoltori locali, che si occupano della collocazione delle DPQ in ADA e di tutte le operazioni tecniche necessarie al corretto allevamento di fuchi per tutto il periodo utile alle fecondazioni in continuo contatto con i tecnici di AISSA e di APAS
  • Gestore dell’ADA: tecnici apistici di APAS, responsabili della gestione delle adesioni al servizio. Si occupano della gestione ed organizzazione dei trasporti dei nuclei di fecondazione e vigilano sul corretto adempimento del regolamento da parte degli aderenti.
  • Apicoltori aderenti: apicoltori che producono vergini dalla loro migliore selezione preparano i nuclei di fecondazione secondo specifiche linee guida e consegnano il tutto, secondo un preciso calendario e regolamento, al gestore dell’ADA. Due settimane dopo ritirano dal gestore le regine fecondate

QUANDO SI E' INIZIATO?

Sono stati effettuati due cicli di fecondazione, uno nel mese di giugno e uno nel mese di luglio.

PERCHE' E' IMPORTANTE CREARE DELLE ADA?

L’accoppiamento controllato proposto nell’ambito del progetto SESAMELC rappresenta uno strumento fondamentale sia per chi svolge un’attività di selezione aziendale, ma anche per tutti quegli apicoltori che desiderano migliorare le performance delle proprie api attraverso un contributo paterno certificato e di qualità.

Gli innumerevoli fattori problematici che vessano il mondo dell'apicoltura possono essere contrastati solo con un'attenta e controllata selezione genetica e le ADA ci permettono di farlo.

La costituzione di un’ADA in territorio lombardo costituisce inoltre uno dei pochi esempi attualmente disponibili in Italia, che speriamo possa diventare in futuro un modello virtuoso da riproporre in altri territori nonché un prezioso e concreto strumento a disposizione degli apicoltori locali e non.